Le variabili potrebbero essere ancora numerose, ma scendere troppo nei particolari non avrebbe grande significato.
Fare lo sforzo di inquadrare sé stessi zoomando all’indietro, può rendere visibili dati e fatti impercettibili a distanza ravvicinata. A volte, per comprendere la realtà in cui siamo immersi, dobbiamo astrarcene, assumendo il punto di vista dell’aquila. Non esci da un labirinto correndo a destra e a manca. Hai bisogno di una mappa, di una foto scattata dall’alto.
La cosa che più mi ha impressionato di questa giocosa zoomata, non è tanto la penuria di Tempo Personale, quanto piuttosto la sua volatilità rapportata alla rigida immobilità da monolita del Tempo Occupato. E’ ovvio che si tratta di un’analisi profondamente personale.
Non ho infatti nessuna difficoltà a credere che ci siano individui capaci di raddoppiare il proprio Tempo Personale dormendo 2 o 3 ore a notte o rinunciando ad un pasto o sacrificando una parte del Tempo Familiare. Conosco persone capaci di mantenere concentrazione, lucidità e attenzione sui propri obiettivi in forti condizioni di stress, riuscendo abilmente a rendere produttivi anche ritagli di tempo personale da 15/20 minuti dispersi nell’arco della giornata.
Tanto di cappello. Purché si ammetta che non è ...gratis.
Tutto ha un prezzo. “Volere è Potere” è una frase bellissima ma anche uno strumento poco affilato, di sicuro impatto emotivo, ma non pratico.
Per poter interpretare e gestire la realtà che ci circonda dobbiamo fare lo sforzo di comprenderla, poi dare alle parole ed ai concetti il loro giusto peso, liberandoli da retorica, sacralità e superomismo e infine definire strumenti interpretativi adeguati.
Ognuno di noi ha la possibilità di mettere in campo le proprie risorse, comprese quelle di Tempo, quelle di Spazio, quelle Energetiche ed Emotive, per raggiungere un obiettivo, purchè sia disposto a pagarne (e/o a farne pagare) il prezzo.
E’ inevitabile, a meno di credere alle favole.