8 giugno 2008

What a beautiful place!

E' il nostro quarto viaggio negli U.S.A. e in particolare qui a Durham, nel North Carolina. C'e' un'attrazione magnetica tra me e questo luogo, una specie di affinita' caratteriale. Niente schiamazzi, niente traffico cittadino, un silenzio prezioso e riposante e... tanta foresta.
Scesi dall'aereo siamo stati accolti dalla tipica calura umida della Durham estiva, e, soprattutto, dal calore affettuoso dei nostri amici.
Il tempo di ritirare i bagagli e Gaby e Sandra ci hanno portato a cena da Brixx, dove secondo gli italiani che vivono qui si mangia la migliore pizza della citta'. Erano le 20.30 circa.
Poi, finalmente, il meritato riposo, dopo oltre 24 ore dalla nostra partenza da Lecce e non so quanti mesi di stress alle spalle!
La mattina dopo, sempre nel rispetto della... tradizione, siamo corsi da Brueggers su Ninth Street, per un'abbondante breakfast a base di Bagels, la nostra colazione americana preferita. Stavolta, avendo bisogno di un supplemento di zuccheri per riprendermi dal viaggio, ho optato per una Cinnamon Sugar Bagel, quella aromatizzata alla cannella.
Spettacolo puro.
Qui si sono uniti a noi 3 ragazzi colombiani, amici di Gaby: Miguel, sua moglie Dalia (questo nome ci piace proprio!) e la sorella di lei Lina. Persone davvero interessanti e molto piacevoli da ascoltare (nonostante il nostro inglese sia piuttosto arrugginito).
Dopo colazione, un rapido giro al Central Park Farmers Market, dove Miguel ha comprato una specie di grosso bidone di materiale plastico per recuperare, filtrare e conservare l'acqua piovana (very ecological! ma mi ricorda tanto le "ozze" della tradizione agricola salentina). Poi abbiamo pranzato tutti insieme a casa di Gaby. I ragazzi colombiani hanno preparato il Gazpacho, un'ottima zuppa fredda a base di pomodoro, olio d'oliva, cetrioli e, una certa quantita' invisibile ma sottilmente subdola di aglio, il cui aroma ci ha accompagnato per ore.
Globalizzante!
Difficile da credere, ma su spinta di Miguel, che a quanto pare si occupa di arte, nel pomeriggio siamo stati al Nasher Museum a seguire una specie di conferenza sul ruolo dell'arte nelle rivendicazioni sociali e politiche della comunita' latino-americana. Vi lascio immaginare i miei pensieri!
A dire il vero non ho capito quasi nulla, a parte il fatto che una delle speakers continuava a ripetere "latina/latino" in sequenza femminile/maschile, tutte le volte che doveva utilizzare l'aggettivo "latino".
Ho intuito che doveva trattarsi di qualche "poco-pratico-ma-rivendicativo" accorgimento di tipo ultrafemminista. E infatti cosi' era!!!
Bislacca/bislacco, you know!
Neanche le diverse mostre di arte moderna presenti nel museo mi hanno convinto piu' di tanto (date un'occhiata, e poi mi dite...). La piu' interessante era quella di un artista amico di Miguel, Pedro Lasch, di Citta' del Messico, intitolata "Black Mirror/Espejo Negro", con sculture pre-colombiane originali molto interessanti, che si riflettono su specchi scuri.
Me n'e' rimasto semi-oscuro anche il senso, ma suppongo che questo dipenda essenzialmente dalla mia ignoranza nel campo dell'arte moderna....
What can we do!?
La vera opera d'arte pero' l'ho consumata a cena: Bison Burger (hamburger di bisonte) e birrazza fredda da Ted's Montana Grill. Ragazzi, questa e' l'America dei miei sogni! E con questo pasto succulento, abbiamo rifesteggiato il nostro arrivo e salutato Lina, in partenza per la Colombia. Una volta a casa ci siamo ributtati nello strameritato riposo, stanchi ma soddisfatti!
I'm a lazy boy!
Beh, niente male, come inizio no?!

8 commenti:

antonio ha detto...

La tua quarta visita agli states ed è la quarta volta che ti invidio :-) . deve essere proprio un bel posto.
Invidio meno la tua alimentazione, che come già ti dissi sembra quasi il motivo principale per il quale vai in america. Deve essere proprio una bella esperienza e ti auguro veramente di divertirvi tanto, come son certo sarà.
Nel tuo racconto sei stato molto coinvolgente.
A proprosito, Non è che ci sia tanta differenza tra le sculture d'arte moderna che sei andato a visitare e la foto del piatto con panino e patatine che hai allegato :-). Almeno all'apparenza si somigliano.

Robi, continua ad aggiornare il tuo blog durante la tua permanenza per far vedere anche a noi qualcosa di diverso e interessante.
Un grosso saluto a te, alla consorte e ai tuoi amici d'oltre oceano

marco ha detto...

vedrai che un giorno capiremo l'arte contemporanea, non e' che non significa niente, siamo noi che non capiamo gli artisti!
e in effetti ha ragione antonio, la foto del panino potresti proporla per l'esposizione nel museo ;))

goditi la provincia mentre io mi sciolgo in giacca e cravatta al caldo della capitale!

al prossimo post ;)

Anonimo ha detto...

ciao, ben arrivato... neanche ti avevo augurato buon viaggio! Ho l'impressione che siate sempre in giro!

vebbè... complimenti x il testo, veramente godibile. penso ceh il tempo di legegre il tuo blog lo troverò sempre.
a proposito di arte, il mio amico ebanista ha finalmente un sito decente, te lo giro xchè ve ne ho parlato ma poi pochi hanno visto.
www.giuseppeamato.it

buon divertimento in USA!

Roby ha detto...

Grazie per i commenti, Friends!
In realta' non siamo sempre in giro. E' il tempo che vola ad una velocita' sconfortante e ci rende vittime della nostra frenetica routine.
Piu' corri, meno gusti, meno ricordi.

Roby

Anonimo ha detto...

Ciao Roby!
sono rimasta ipnotizzata dai racconti del tuo blog: mi sembrava di rivivere la mia scorsa estate a Durham...ho dei ricordi meravigliosi, soprattutto legati ai miei super amici: tu e dany, Gaby e gli altri!
salutami il North Carolina, spero di tornarci insieme a voi il prossimo anno!
Michi

Anonimo ha detto...

Roberto nn puoi capire quanto ci faccia piacere avere tue notizie.
Siamo in cfi per il papa, nella tua stanza refrigerata (l'unica del corridoio) con Tonio che pancia in su nn dice una parola: ha mangiato di tutto: 2 banane, pasta al forno, patate lesse a volontà e persino il cannolo del M.llo 1^ cl. più anziano d'Italia. Dobbiamo soffrire fino alle 18 circa. Buon divertimento e ricordati di portarci un pezzo di hamburger di bisonte...Tonio lo vuole assaggiare.
Un saluto da buona parte del Personale.

Roby ha detto...

Perche' riesco ad immaginare Tonio solo se immagino anche una sigaretta accesa?

Roby

Anonimo ha detto...

Roby,
ma non ero io la letterata di famiglia? Certo che con i tuoi racconti coinvolgenti fai proprio venire voglia di partire...che delitto lasciare a casa la tua appiccicaticcia sorellina.....ma non ti senti un po' in colpa?
Scherzo!!!Divertiti più che puoi e assapora ogni cosa, non solo da un punto di vista alimentare,(e possibilmente quando torni non rompere perchè la pacchia è finita).
Continua a raccontarci l'America.
Ti abbraccio.

P.S. E' un piacere prendersi cura della tua casa...e sfruttare il tuo abbonamento SKY.

Gabry