5 febbraio 2008

Interferenza Base








Una volta mi accorsi che la verità era un segnale intermittente tutt'altro che regolare. Si trattò di un'interferenza breve e improvvisa nel flusso dei comuni dialoghi quotidiani. Da quel momento scoprii che accadeva di continuo, quasi impercettibilmente, sempre imprevedibilmente. Bisognava solo farci caso.
Vidi che la verità si materializzava nel momento stesso in cui si spezzava un anello della catena comunicativa. Se non me ne fossi accorto per tempo non ne sarebbe rimasta traccia. L'anello spezzato ma visibile sarebbe divenuto, in un attimo, mancante e dimenticato. La catena si sarebbe immediatamente ricompattata e la corrente di immagini e parole avrebbe ripreso a correre, uguale a sè stessa, uguale per tutti, me compreso.
Certi eventi, certe persone, certe cose, sono scariche elettrostatiche che spezzano, deformano e sfasano il morbido andirivieni della comunicazione, facendone intravedere appena l'essenza sottostante, quasi in trasparenza e sempre per il tempo di un'intuizione.
Resto ancora in attesa delle giuste percezioni che insieme squarcino il velo delle illusioni.